Conferenza nazionale sulla ricerca in Antartide

20-21 ottobre, Accademia Nazionale dei Lincei

Promossa dal MIUR, la conferenza nazionale si è svolta nei giorni 20 e 21 ottobre 2015 presso l’Accademia dei Lincei e ha visto la presenza di quasi 300 partecipanti.

La conferenza è stata introdotta dal saluto del Prof. Enrico Alleva, per conto della Presidenza dell’Accademia dei Lincei e dal Prof. Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del MIUR. Nel suo intervento, il Prof. Marco Mancini ha fatto esplicito riferimento agli impegni di lungo periodo e alla regolarità con la quale, da un paio di anni, vengono emanati i bandi da parte del MIUR.

Antonio Praturlon, Giuseppe Orombelli e Roberto Cervellati, per i rispettivi ruoli che hanno svolto all'inizio del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), hanno riferito sulla nascita del PNRA, le prime storiche spedizioni e la loro pianificazione, la costruzione della stazione costiera e l'ammissione dell'Italia nel sistema del Trattato Antartico nel 1987 e allo Scientific Committee on Antarctic Research nel 1988.

Gli interventi Carlo Alberto Ricci, Vincenzo Cincotti e Enrico Brugnoli hanno riguardato una breve storia del PNRA e del suo ruolo nello sviluppo della ricerca e del contesto internazionale della logistica e dell'European Polar Board. Jeronimo Lopez, presidente dello Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR) ha enfatizzato il contributo italiano alle diverse attività promosse dallo SCAR nei 30 anni.

L'eccellenza scientifica di alcune attività svolte in contesto internazionale con significativo contributo italiano, sia logistico sia finanziario, è stata oggetto di tre relazioni da parte di Massimo Frezzoti (EPICA), Paolo de Bernardis (BOOMERanG) e Fabio Florindo (ANDRILL).

I sette workshop hanno visto la comunità dividersi in gruppi per discutere e far emergere interessi scientifici, collaborazioni internazionali in atto e futuribili, fabbisogni strumentali, tecnologici e logistici. Questi workshop hanno posto in evidenza che attualmente vi sono alcuni progetti internazionali già maturi per essere avviati e nei quali la partecipazione italiana può essere significativa, se accompagnata da un impegno pluriennale proiettato in un futuro anche oltre il 2020. Altre potenziali collaborazioni di largo respiro e lungo periodo sono state proposte da vari workshop. Generalizzata è stata la manifestazione di fabbisogni di tipo infrastrutturale (navi da ricerca, piattaforme aeree, aggiornamento del parco strumentale sia in Italia, sia in Antartide, ammodernamento straordinario delle stazioni scientifiche e dei mezzi) che impongono una pianificazione ed investimenti pluriennali.

La conferenza si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Massimo Mapelli, de La7, alla quale hanno partecipato Enrico Brugnoli (CNR), Vincenzo Cincotti (ENEA), Fabrizio Cobis (MIUR) e Carlo Alberto Ricci (CSNA), dalla quale, fra le altre cose, è emersa l’esigenza di rivedere la governance del PNRA al fine di consentire gli impegni scientifici e logistici di lungo periodo e di migliorare l'efficacia e l'efficienza della spesa.

CSNA homepage
Commissione Scientifica Nazionale per l'Antartide
c/o MIUR, SSPAR, P.le Kennedy 20, 00144 Roma -
segreteria@csna.it